Ci risiamo! Ogni volta che si intravede un piccolo scorcio di primavera iniziano i fastidi: naso tappato, secrezione nasale e starnuti a più non posso. Ma di cosa si tratta precisamente? Quale patologia misteriosa affligge tutte le persone che avvertono questi sintomi? Se ti stai ponendo queste domande, allora potresti soffrire di rinite allergica: l’allergia legata dalla presenza nell’aria di pollini e simili. Vediamo insieme quali sono i sintomi più comuni, come riconoscere le diverse tipologie di riniti e quali rimedi adottare per impedire che la fastidiosa patologia possa rovinarci le giornate.
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Le tipologie di rinite allergica: quali sono le differenze
Andiamo per ordine: la rinite allergica è un’allergia dovuta al contatto tra il nostro organismo e una sostanza estranea, come possono essere ad esempio pollini, polvere, muffe e particelle presenti negli animali. Non tutti però sono soggetti a rischio, dipende tutto da fattori genetici. Pertanto solo alcuni hanno una predisposizione alla patologia mentre altri ne sono immuni e non risentiranno minimamente del contatto con questi agenti estranei. Abbiamo tre tipologie di riniti: la rinite acuta, la rinite cronica e la rinite recidivante. Si definisce acuta la rinite che ha una durata inferiore alle 6 settimane, mentre quando la patologia supera questa soglia di tempo allora è definite come cronica. Invece il terzo tipo di rinite, la recidivante, si ha nel momento in cui la malattia si ripresenta a intervalli più o meno regolari.
Riniti stagionali e riniti perenni: come individuarle
Per completezza bisogna fare luce su un ulteriore classificazione a cui sono soggette le riniti, ovvero quella tra riniti stagionali e riniti perenni. La differenza tra le due deriva dalla modalità con cui si producono nei soggetti: se le stagionali si presentano nella fase di fioritura e di aumento dei pollini (e pertanto soprattutto nella stagione primaverile), le riniti perenni invece si sviluppano lungo tutto il corso dell’anno e sono più legate a fattori quali muffe, polvere e contatto con animali domestici. C’è da dire che chi soffre di riniti perenni, oltre ad avere un fastidio più duraturo, risente anche degli agenti estranei primaverili (pollini ed erbe) aumentando quindi l’intensità dell’allergia.
I sintomi della rinite allergica: le reazioni del nostro corpo
Ma quali sono i sintomi della rinite allergica? Come già accennato in precedenza i sintomi più importanti e immediati di questa patologia sono la sensazione di naso chiuso, un’alta frequenza di starnuti, il naso gocciolante e l’arrossimento degli occhi. Inoltre possono svilupparsi altri sintomi quali l’infiammazione delle vie respiratorie, la tosse, l’aumento della lacrimazione e della produzione di muco. Tutti questi sintomi sono una risposta del nostro sistema immunitario a degli agenti estranei che, in quanto tali, vengono percepiti come nemici dal nostro organismo che pertanto attua le sue misure difensive.
Cura e prevenzione: cosa evitare se si soffre di rinite
Purtroppo non c’è modo di prevenire la rinite allergica. L’unico rimedio che può esserti utile se sai di soffrire di questa patologia è quello di evitare in qualsiasi modo l’esposizione agli elementi allergenici che la provocano. Quindi se soffrite di rinite allergica fate molta attenzione alla polvere, ai pollini, al contatto con gli animali domestici e a tutte le altre possibili fonti di allergia: è consigliato, inoltre, l’uso di materassi e cuscini anti-allergici mentre sconsigliati sono sia i tappetti che la moquette.